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Organizzazione politica

Il progetto

Tre personaggi, espressione di tre culture diverse, a causa dalla situazione traumatica del loro mondo sono costretti a coabitare tra le mura di un convento abbandonato. Qui si sviluppa tra di loro un libero confronto di idee che tocca tanti aspetti di fondo del vivere comune.(Pagine 70-74 del testo AUT-AUT).

Dalla base al vertice : i gruppi alfa-beta-omega

[...]Mille persone costituiscono un gruppo, un’assemblea, una delle tante in cui deve essere suddivisa ogni comunità.
Questi gruppi di base, chiamiamoli
gruppi alfa, devono avere un ambito di azione già previsto (un quartiere, una azienda, l’area di un parco naturalistico, un ben definito territorio, etc.) e ben precisi poteri decisionali intorno a tutte le questioni di loro pertinenza e di rilevanza locale. Devono essere costantemente collegati con gli altri gruppi di base perché, così come il sangue circola liberamente in un corpo per mantenerlo sano, è assolutamente fondamentale che le notizie e le informazioni possano circolare in orizzontale e in verticale tra tutti gli organismi della società, proprio per impedire che questi si atrofizzino e, quindi, diventino inutili o dannosi.
Per decidere e gestire le scelte e le questioni di ambito territoriale più vasto o di rilevanza maggiore, dieci gruppi alfa, il più possibile omogenei e vicini, dovranno ciascuno indicare dieci persone, in tutto cento, che costituiranno uno dei tanti
gruppi beta, cioè un livello superiore di decisione e di responsabilità. E così via, sempre per superiori assunzioni di ruoli fino alla gestione e al governo delle Regioni, degli Stati e della intera umanità. L’organismo massimo, il gruppo omega, sarà costituito dalle cento persone più stimate e onorate universalmente per la loro saggezza e la loro sapienza (quindi, una realtà umana ben diversa da quella dei pressoché sconosciuti attuali cento personaggi più potenti del mondo, che potrebbero anche essere individualmente dei criminali o degli emeriti idioti!)
E’ fondamentale, però, che a monte di tutto, nelle sedi ufficiali dove si riuniscono questi gruppi possano arrivare in ogni momento tutti i dati e tutte le informazioni reali sullo stato complessivo del mondo, niente e nulla escluso.
Ed è pure fondamentale che tutte le persone indistintamente siano obbligate a far parte del gruppo alfa di base, il primo, mentre tutte le altre partecipazioni successive saranno determinate dalla fiducia acquisita, dal riconoscimento pubblico e dall’investitura ufficiale che ne deriva (e questa, di fatto, costituirà la nuova gerarchia tra gli uomini).

Scultura in legno. Mirò

Mirò, opera in legno

Venezia, Ponte di Calatrava, 2008. Foto di M.Baioni

Fotografie di mauro Baioni

Il lavoro

La metà del tempo di lavoro obbligatorio per tutti all’interno della prima organizzazione di base, che io ritengo non debba complessivamente superare le trenta ore settimanali, sarà riservata per approfondire ogni tipo di conoscenza che sia utile e indispensabile, poi, per arrivare con assoluta consapevolezza alle scelte e alle decisioni di pertinenza specifica del gruppo.
Le altre quindici ore, invece, saranno occupate da ogni altro tipo di mansione pratica, manuale, fisica già precedentemente programmata e concordata. Cioè il giusto equilibrio tra lavoro intellettuale e lavoro manuale.
In questo modo si acquisisce il diritto alla piena cittadinanza, che in ogni caso dovrà garantire sufficienti e decorose condizioni materiali di vita (vitto, alloggio, servizi di base, etc…).
E’ pure fondamentale che, per legge, sia previsto un costante alternarsi di ruoli e di persone, perché è sempre un bene respirare aria nuova, e la novità in genere è stimolante”.


E' questa la democrazia?

“E’ questa nella sua forma e nella sua architettura istituzionale. Ma è chiaro, lei lo sa bene, questo non basta. Non è purtroppo sufficiente pensare che per risolvere i problemi basti proclamare leggi aperte e progressiste, magari anche particolarmente attente e preoccupate di salvaguardare i diritti fondamentali di tutti. Tante volte, infatti, dopo che sono state sancite da una legislazione avanzata, è accaduto che importanti conquiste civili siano poi state svuotate e svilite dalla cattiva gestione pratica che ne è stata fatta. (Senza pensare, inoltre, al quotidiano e incessante ricatto psicologico – e non solo – che ogni tipo di potere esercita sempre sulla platea dei sottoposti, per cui la maggioranza della gente, la parte più debole soprattutto, accetta di vivere beota e contenta, ubbidiente e in riga, felice quando non è esclusa ma, anzi, quando può partecipare ai riti previsti per riempire le giornate di tutti).
Penso, quindi, che ci sia bisogno di un ben preciso e forte habitus democratico, cioè della consapevolezza da parte di tutti - e dell’orgoglio - di sentirsi responsabili della propria vita, senza essere diventati servi di nessuno.
Ma perché questo sentimento davvero si diffonda e si sviluppi dappertutto e duri nel tempo, è necessario che sia alimentato, non offeso, dal contesto più vasto della società.E allora penso a una scuola democratica...


Levigatori di parquettes.Caillebotte

Caillebotte : levigatori di parquettes

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